La Commissione Europea ha imposto una serie di nuove regole per imporre a tutte le aziende il rispetto dei livelli salariali e delle condizioni lavorative vigenti in ciascun paese dell’EU.
Queste nuove norme, fanno sì che le aziende non potranno più operare all’estero senza adeguarsi ai maggiori salari o migliori condizioni lavorative dei paesi in cui operano.
Non uniformarsi a questi cambiamenti significa non adeguare la propria azienda al futuro del prossimo decennio. La difficoltà sta nel saper affrontare questi adempimenti, diversi per ciascun paese con normative difformi da ciascuno Stato contenendo i costi della trasferta e mantenendo tempi di intervento rapidi per rimanere competitivi rispetto ai nostri concorrenti esteri nel mercato europeo.
Relatore: Dott. Alessandro Arletti