Autorevoli ricerche e studi di settore sono concordi nell’affermare che gli ambienti di lavoro in cui si abbraccia l’inclusione delle diversità si rivelano estremamente competitivi nel tempo con un +35% di possibilità di superare i competitor (McKinsey) ed un +70% di possibilità di conquistare nuovi mercati (Harvard Business Review). Tutto questo è dovuto al cambiamento dell’ecosistema aziendale e si concretizza in: la capacità di prendere decisioni migliori, un buon clima, un alto livello di creatività, l’attrattività ed il mantenimento dei talenti. Le politiche inclusive inoltre svolgono una funzione di garanzia per gli stakeholder anche internazionali, e sono di conseguenza molto apprezzate a livello pubblico e privato.
La Diversity&Inclusion rappresenta un investimento misurabile in termini di benessere e risultati aziendali: riconoscere e integrare persone diverse per genere, cultura di provenienza, orientamento affettivo e sessuale, disabilità, età, istruzione o esperienza genera rendimenti tangibili e duraturi, sia sul piano individuale che aziendale.
Come hanno fatto le aziende del territorio a consolidare la propria leadership sul mercato partendo dalle strategie inclusive? Ne parliamo con:
Susanna Zucchelli, Direttore Acqua e Diversity Manager, Gruppo HERA;
Claudia Tondelli, Sr Mgr-HR & Stewardship, KOHLER ;
Simona Ragazzini, Welfare & Diversity manager, Gruppo Camst.
Un’opportunità unica di confronto con realtà molto diverse tra loro accomunate dall’appartenenza al territorio e da una visione strategica di lungo periodo, aziende di diversi settori ben affermate da cui acquisire preziosi spunti per sviluppare e implementare efficaci politiche inclusive.
Modera: Linda Serra CEO e CoFounder di Work Wide Women