-->
Nomisma organizza il 5 settembre 2016, a Bologna, in occasione di FARETE 2016, un workshop su «La filiera della moda in Iran: una nuova frontiera per le PMI italiane?». Un’occasione per fare il punto sulle opportunità che si aprono dopo la rimozione delle sanzioni, le caratteristiche del mercato iraniano nel settore tessile e abbigliamento e le strategie delle imprese che già operano in Iran.
IL CONTESTO
Con l’accordo sul nucleare iraniano di luglio 2015 e la sua implementazione si sta aprendo forse l’ultima grande economia emergente ancora al margine della globalizzazione. L’Iran ha infrastrutture, istituzioni, manodopera qualificata e spirito imprenditoriale che favoriranno una forte crescita economica. È conosciuto per le risorse di energia fossile, petrolio e gas naturale ed è caratterizzato da un’economia diversificata e da un’industria in sviluppo. L’Iran è un mercato con circa 80 mln di abitanti, in prevalenza giovani compresi nella fascia tra i 20 e i 45 anni con un elevato livello di scolarizzazione. Tutto ciò crea nuove opportunità per gli operatori italiani, infondendo nuova linfa a relazioni economiche storicamente privilegiate.
IL BUSINESS
Nel settore fashion, l’Iran ha sempre importato i grandi marchi occidentali ed è facile prevedere che le importazioni settore cresceranno rapidamente nei prossimi anni. Al contempo crescerà la domanda di fast fashion, anche di nuovi marchi locali. Questo si tradurrà in nuove opportunità per tutto il sistema del “know-how” italiano nella moda e nel design. Ad aprile, Sistema Moda Italia ha siglato un Memorandum of Understanding con Teheran Garment Union, cui aderiscono oltre 20mila imprese del settore tessile e abbigliamento iraniano aderenti. L’operazione si prefigge di sviluppare il processo di reciproca internazionalizzazione delle imprese tessile/moda dei due paesi, attraverso un incremento dell’interscambio, della cooperazione industriale e della condivisione del know-how. Valgono peraltro per questo settore tante delle considerazioni fatte in altri ambiti del doing business in Iran: dazi che, almeno sulla carta, possono arrivare al 100%, ostacoli alla transazioni bancarie internazionali, diffusione di merce contraffatta, difficoltà a trovare location adeguate. Le piccole e medie imprese italiane del settore tessile abbigliamento sono quindi ora possibili interlocutori per affrontare queste sfide e per realizzare il business in loco.
I CONTENUTI DEL WORKSHOP
IL QUADRO DEL SETTORE MODA TESSILE
CASE HISTORY DI IMPRESE ITALIANE ATTIVE IN IRAN
Introduce e modera:
Andrea Goldstein | Managing Director | Nomisma
Ne discutono:
Adriano Aere | Presidente | Imperial
Saba Saeedi | Market Consultant | Nomisma - Osservatorio Iran
Claudio Perrella | Senior Partner| LS LexJus Sinacta
INFO POINT
Per informazioni contattare Olana Bojic: olana.bojic@nomisma.it (051/6483133).
Workshop a cura di