Oggi, oltre il 60% dei dipendenti delle aziende afferma che la collaborazione è una forma di sinergia capace di creare una comunità di lavoro favorevole, aumentando la produttività di un’azienda grazie alla condivisione delle conoscenze per raggiungere un obiettivo comune. La cooperazione si è dimostrata una sfida importante.
Perché e come mobilitare l’intelligenza collettiva in azienda?
Secondo il filosofo Pierre Levy, “un’intelligenza condivisa in modo uniforme, regolarmente misurata, coordinata in tempo reale, porta a uno sviluppo e a una mobilitazione efficienti delle competenze”… ma richiede una cultura aziendale incentrata sulla condivisione, l’inclusione di tutti i partecipanti al progetto e validi strumenti per facilitare la collaborazione tra i team.
Perché l’intelligenza collettiva è importante per le aziende?
Due ragioni fondamentali. Da un lato, la coesione di squadra garantisce un’atmosfera favorevole tra i membri del team al lavoro. Dall’altro promuove un maggiore coinvolgimento dei dipendenti e prestazioni eccellenti sul lavoro, creando un ambiente sereno.
Che ruolo hanno i dirigenti?
I manager gestiscono e supervisionano gli individui e i processi di un’azienda, supervisionano la gestione del cambiamento e garantiscono la coerenza della cultura aziendale. Con l’aiuto dell’intelligenza collettiva, le organizzazioni possono progettare e realizzare rapidamente un progetto di intelligence attuabile.
Come sviluppare una piattaforma di intelligenza collettiva credibile?
Attraverso la definizione dei valori di condivisione, sviluppando una sinergia di gruppo, incoraggiando gli scambi attraverso strumenti di collaborazione
Attraverso questo talk show condotto da Emanuela Pezzi, direttore di Fondazione Aldini Valeriani, Alessandro Chiesa HR Manager Ferrari, cercherà di dare risposte e fornire nuovi spunti di riflessione.
FARETE È PROMOSSA E ORGANIZZATA DA
