GCERTI ITALY ASSESSMENT & CERTIFICATION SRL


CERTIFICAZIONE EMAS - REGOLAMENTO EUROPEO CE/1221/2009

Che cos’è il regolamento EMAS?

Il primo regolamento EMAS n. 1836 è stato emanato nel 1993 e sostituito, nel 2001, dal Regolamento n. 761, a sua volta sottoposto a revisione e sostituito, nel 2009, dal nuovo Regolamento n. 1221. La nuova normativa abroga il Regolamento CE n.761/2001 e le decisioni della Commissione 2001/681/CE e 2006/193/CE.

Al Sistema Comunitario di Ecogestione e Audit (EMAS = Eco-Management and Audit Scheme) possono aderire volontariamente le imprese e le organizzazioni, sia pubbliche che private, aventi sede nel territorio della Comunità Europea o al di fuori di esso che desiderano impegnarsi nel valutare e migliorare la propria efficienza ambientale.
EMAS, in quanto strumento importante del piano d’azione «Produzione e Consumo Sostenibili» e «Politica Industriale Sostenibile», è teso a:
promuovere il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali delle organizzazioni mediante l’istituzione e l’applicazione di sistemi di gestione ambientale
valutare sistematicamente, obiettivamente e periodicamente le prestazioni di tali sistemi
offrire informazioni sulle prestazioni ambientali
tenere un dialogo aperto con il pubblico e le altre parti interessate
coinvolgere attivamente con adeguata formazione il personale delle organizzazioni interessate.

Come ottengo la certificazione regolamento EMAS?
I nostri esperti hanno l’esperienza necessaria per fare in modo che il processo sia il più agevole possibile e che la tua azienda possa ottenere il massimo dei benefici. Il processo inizia con una richiesta di certificazione da parte dell’organizzazione, prosegue con la scelta del team di audit e con la pianificazione delle verifiche in campo. Gli audit prevedono fasi distinte:
■ verifica iniziale
■ verifica documentale della Dichiarazione Ambientale
■ verifica di convalida della Dichiarazione Ambientale
Dopo la redazione della Dichiarazione Ambientale, il soggetto richiedente potrà inoltrare all’Autorità Nazionale Competente, la Domanda di Registrazione EMAS.
Ottenuta la Registrazione, l’organizzazione riceve un numero che la identifica nel Registro Europeo e ha diritto ad utilizzare il logo EMAS nelle proprie comunicazioni, elemento di garanzia di una pianificata e sistematica attenzione alle problematiche ambientali.

regolamento EMAS: punti chiave
Il Regolamento prevede l’obbligatorietà di:
esistenza di un SGA, Sistema di Gestione Ambientale (v. ISO 14001 )
redazione di un’analisi ambientale
effettuazione di audit interni
redazione di una Dichiarazione Ambientale (DA) e sua convalida (previa verifica) da parte di un verificatore ambientale (accreditato o abilitato a seconda della scelta del Paese membro in cui avviene la registrazione)
registrazione ufficiale dell’Organismo Competente (in Italia il Comitato per l’Ecolabel e per l’Ecoaudit – Sezione EMAS) per poter ottenere anche l’uso del logo Emas.
Per Verifica si intende una procedura di valutazione della conformità svolta da un verificatore ambientale al fine di accertare che l’analisi ambientale, la politica, il SGA, l’audit ambientale interno e la sua attuazione siano conformi alle disposizione del 1221/2009.

Per Convalida si intende la conferma, da parte del verificatore ambientale che ha svolto la verifica, che le informazioni, i dati contenuti nella DA aggiornata e le eventuali ulteriori informazioni ambientali siano affidabili, credibili e corretti e che soddisfino le disposizioni del Regolamento 1221/2009.

Vantaggi
L’adesione al regolamento EMAS consente:

la riorganizzazione interna e la conseguente crescita dell’efficienza
la riduzione dei costi a seguito di una razionalizzazione nell’uso delle risorse e nell’adozione di tecnologie più pulite
la crescita della motivazione dei dipendenti e della loro partecipazione, con conseguente riduzione delle conflittualità interne
la creazione di un rapporto di maggiore fiducia con gli organismi preposti al controllo ambientale e con quelli che rilasciano le autorizzazioni
la riduzione delle probabilità di eventi che possono arrecare danno all’ambiente
l’aumento delle garanzie rispetto delle normative ambientali
la crescita delle conoscenze tecnico-scientifiche e il loro uso per il miglioramento continuo delle prestazioni ambientale
la riduzione del carico burocratico (corsie preferenziali) per le organizzazioni aderenti ad EMAS
l’aumento delle garanzie di accesso ai finanziamenti per le piccole imprese
l’incremento del valore patrimoniale per la garanzia di una corretta gestione ambientale che ne esalta la valutazione
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CERTIFICAZIONE EN 1090-1 - MARCATURA CE PER I COMPONENTI STRUTTURALI IN ACCIAIO O ALLUMINIO

Marcatura CE. La Certificazione, secondo la norma EN 1090, si riferisce alla Certificazione di Prodotto e non di sistema, ed è regolata dalla Direttiva 89/106 meglio conosciuta come CPD (ormai abrogata dal Regolamento 305/2011/CPR). La marcatura CE secondo la EN 1090 è indispensabile per vendere prodotti all’interno dell’Unione Europea, in quanto è obbligatorio applicare il marchio CE per dare evidenza che i prodotti sono conformi alle direttive applicabili.

Il campo di applicazione della EN 1090-1 è vasto e comprende componenti in acciaio e in alluminio utilizzati direttamente nelle opere, o incorporati nelle stesse dopo essere stati assemblati (per opere si intendono diversi tipi di strutture, ad esempio: capannoni, intelaiature per edifici residenziali o uffici, ponti in acciaio e calcestruzzo, viadotti, tralicci, stadi, grandi spazi espositivi).

La norma è divisa in tre parti. La parte 1 stabilisce i requisiti e le procedure di verifica della conformità del Sistema di Controllo Interno della Produzione (FPC) che garantiscono la conformità del manufatto per le strutture in acciaio e alluminio. Le parti 2 e 3 specificano i requisiti tecnici per la realizzazione delle strutture.
La base della Marcatura CE ai sensi della Norma EN 1090-1 è quindi costituita da:
– Dichiarazione di Conformità redatta dal Fabbricante
– Certificato del Controllo di Produzione in Fabbrica emesso dall’Organismo Notificato.

Come ottengo la certificazione?
L’iter di certificazione secondo la Norma ISO 9001, prevede:
la richiesta di offerta
l’accettazione dell’offerta
lo svolgimento di un audit di prevalutazione (facoltativo)
lo svolgimento di un audit di Certificazione (suddiviso in due stage)
la gestione di eventuali carenze rilasciate
la delibera di certificazione
verifiche di mantenimento con frequenza annuale.

Dal 1° luglio 2014 è obbligatoria la Norma Armonizzata EN 1090-1
Marcatura CE. La Norma armonizzata EN 1090-1:2009/EC 1-2011 “Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio – Parte 1: Requisiti per la valutazione di conformità dei componenti strutturali”, descrive i requisiti e le modalità per l’apposizione della Marcatura CE, in accordo al Regolamento Europeo (UE) n. 305/2011. Tutti i produttori di strutture in acciaio e alluminio, che sono già tenuti obbligatoriamente al rispetto degli specifici requisiti previsti per il comparto degli acciai per carpenteria metallica (§11.3.4.10 del DM 14.01.2008), devono prevedere, per i propri prodotti e stabilimenti produttivi, anche l’implementazione della Marcatura CE secondo EN 1090-1.

Tale applicazione, volontaria già dal 1 dicembre 2010, è diventata obbligatoria a partire dal 1 luglio 2014. Il produttore deve preliminarmente qualificare i propri prodotti attraverso prove o calcoli iniziali di tipo e certificare il proprio FPC (Factory Production Control) mediante l’intervento di un Organismo Notificato.

La Marcatura CE apposta deve poi indicare la conformità all’uso previsto, così come specificato nelle varie opzioni della norma stessa.
Secondo la norma le organizzazioni che realizzano strutture saldate in acciaio o in alluminio, o parti di esse, devono eseguire tali attività in accordo con le parti rilevanti delle norme della serie UNI EN ISO 3834. La relazione tra le classi di esecuzione delle strutture e le norme UNI EN ISO 3834 applicabili è contenuta all’interno della norma EN 1090-1.

Vantaggi
Un’organizzazione può trarre numerosi vantaggi dalla Certificazione della marcatura CE a norma UNI EN 1090-1 come ad esempio:
ridurre al minimo i rischi fin dalle fasi iniziali, attraverso l’individuazione di non conformità che potrebbero portare a conseguenze di tipo legale
facile accesso ai mercati attraverso la certificazione del FPC, che consente alle aziende di commercializzare i loro prodotti con marcatura CE nei mercati UE
partner competente lavorando con esperti che hanno una lunga esperienza legata ai prodotti da costruzione, in particolare alle strutture metalliche, garantendo un continuo aggiornamento rispetto alle normative vigenti
ottenere un ampio riconoscimento attraverso la certificazione, grazie alla sua indipendenza ed imparzialità.
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CERTIFICAZIONE EN 16636:2015 - SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO DELLE INFESTAZIONI (PEST MANAGEMENT)

La norma accreditata secondo lo standard CEPA / ANID per i servizi di disinfestazione, richiesta nei bandi di gara, specifica i requisiti per la gestione e il controllo delle infestazioni (pest management) e le competenze che devono essere possedute dai fornitori professionali di servizi al fine di tutelare la salute pubblica, i beni e l’ambiente. Essa si applica a coloro i quali hanno la responsabilità di fornire servizi di pest management, incluse la valutazione, le raccomandazioni e la successiva esecuzione delle procedure di controllo e di prevenzione definite. I requisiti messi a punto da questa norma sono progettati per essere applicati ad ogni fornitore di servizi la cui attività rientri in questo ambito, ossia il campo di applicazione mirata di metodi adeguati per il controllo degli infestanti. Non si applica alla protezione delle culture e alla pulizia e disinfezione ordinaria associata a regolari contratti di servizi per la pulizia.

GCERTI ITALY SRL è riconosciuta e approvata come Ente di Certificazione da CEPA per i servizi di certificazione per le imprese di disinfestazione ai sensi della norma UNI EN 16636, conformemente al Protocollo CEPA Certified®

Come ottengo la certificazione?
L’iter di certificazione basato sui requisiti della norma UNI EN 16636 – certificazione CEPA Certified® – comprende questi step:
■ verifica della conformità del Sistema rispetto alla norma di riferimento
■ emissione del Certificato in seguito alla dimostrazione della conformità allo standard UNI EN 16636 e al protocollo CEPA
■ visite di sorveglianza annuali per valutare il miglioramento continuo
■ rinnovo della certificazione a seguito di una verifica completa
■ inserimento dei dati dell’azienda certificata nel Database Pest Control Operators sul sito:
www.cepa-europe.org

Punti Chiave
La norma prende in considerazione tutti gli aspetti e tutte le fasi di erogazione del servizio a partire dal primo contatto con il cliente, passando per la progettazione della modalità di erogazione del servizio, la preventivazione, l’effettiva attività di disinfestazione arrivando alla valutazione dell’efficacia degli interventi e, se necessario, alla ritaratura del servizio.

Un elemento di novità di questa norma è rappresentato dall’allegato che definisce in modo dettagliato le caratteristiche e le competenze del personale coinvolto, sia esso un responsabile tecnico, un operatore, un commerciale o un amministrativo.

Chi è il CEPA
CEPA è la Confederazione Europea dell’Industria della Disinfestazione con sede a Bruxelles. A livello europeo rappresenta 25 associazioni di categoria nazionali e regionali (2014) e un settore con un fatturato di oltre 3.000 milioni di euro generato da più di 10.000 imprese con oltre 40.000 dipendenti. La CEPA, oltre alle associazioni, comprende anche produttori, distributori e società di servizi che operano in Europa.

Vantaggi
La norma consente di offrire alle aziende clienti un servizio qualificato e certificato.
Le aziende del comparto food (in particolar modo quelle certificate BRC – GFSF e IFS) sono molto sensibili a queste tematiche che si riflettono sulle caratteristiche igienico-sanitarie dei prodotti.
Il possesso di un certificato a fronte di tale norma potrebbe inoltre essere inserita all’interno di bandi pubblici come prerequisito per le aziende effettuano i servizi di pest management.

La certificazione CEPA Certified® risulta un vantaggio competitivo per gli operatori del settore Pest Management, infatti consente alle aziende di:
dimostrare le proprie performances di business, fornendo una garanzia sulla sicurezza
migliorare la metodica lavorativa e l’efficienza, con riscontro positivo sugli operatori e sui clienti.
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CERTIFICAZIONE ETICA SA 8000:2014 accreditata SAAS - SISTEMA DI GESTIONE RESPONSABILITA' SOCIALE

Che cos’è la Certificazione Etica SA 8000?

La Certificazione Etica SA8000 trova la sua ragion d’essere nell’acronimo di Social Accountability 8000, uno standard di riferimento riconosciuto a livello mondiale nato con l’obiettivo di garantire ottimali condizioni di lavoro.
La Certificazione Etica SA 8000 è uno standard accreditato che risponde alle esigenze delle organizzazioni che intendono distinguersi per il loro impegno nello sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alle tematiche sociali.
Un sistema di gestione che possiede la Certificazione Etica SA 8000, pertanto, risulta essere uno strumento efficace che consente, all’organizzazione che lo ha implementato, la corretta gestione ed il monitoraggio costante di tutte le attività ed i processi ad esse correlati che impattano sulle tematiche inerenti le condizioni dei lavoratori (diritti umani, sviluppo, valorizzazione, formazione e crescita professionale delle persone, salute e sicurezza dei lavoratori, non discriminazione, lavoro dei minori e dei giovani) ed i suoi requisiti si estendono anche ai fornitori ed ai subfornitori.

GCERTI ITALY ottiene dal SAAS l’accreditamento alla Certificazione Etica SA8000

GCERTI ITALY Exclusive Partner and Agency per l’Italia dell’ente di certificazione IQC Ltd, è autorizzata dal SAAS all’emissione della Certificazione Etica SA 8000 acronimo di Social Accountability 8000, attraverso l’inserimento della propria sede nel certificato di accreditamento dello stesso IQC vedi allegato.

L’accreditamento Certificazione Etica SA 8000, rappresenta una garanzia fondamentale per il mercato, dal momento che assicura una uniformità di approccio e una robustezza delle procedure con le quali l’ente di certificazione svolge la propria attività. L’accreditamento aggiunge valore al certificato rilasciato da un organismo di certificazione, offrendo la garanzia di un controllo super partes, quale quello operato dal SAAS.
GCERTI ITALY è in grado di svolgere audit per la Certificazione Etica SA8000 in maniera integrata con le più importanti norme internazionali (ISO 9001, ISO 14001, OHSAS 18001, Certificazioni di Prodotto).

ITER DI CERTIFICAZIONE ETICA SA8000
Le principali fasi dell’iter di certificazione etica SA 8000 comprendono:
due audit on site:
Stage 1 che ha l’obiettivo di verificare il grado di preparazione della organizzazione ovvero la pianificazione del sistema SA8000
Stage 2 che ha l’obiettivo di verificare lo stato di applicazione del sistema
emissione del certificato
audit di sorveglianza semestrali
un audit semestrale nel triennio non annunciato.

Com’è strutturato lo standard SA8000 ?
L’iter per l’ottenimento della Certificazione Etica SA8000 si sviluppa in quattro macro-aree che sostanzialmente coprono tutte le attività aziendali:
Autovalutazione di applicazione dei requisiti;
Impegno della Direzione;
Rispetto dei nove macro-requisiti SA8000;
Sistema di gestione.
La Certificazione Etica SA8000 fa riferimento allo standard normativo costituito da nove requisiti sociali orientati a garantire, per le organizzazioni che implementano tale standard, il rispetto dei parametri di eticità nella propria filiera produttiva.

I capitoli affrontati nello standard sono:
lavoro infantile
lavoro obbligato
salute e sicurezza
libertà di associazione, diritto alla contrattazione collettiva
discriminazione
pratiche disciplinari
orario di lavoro
retribuzione
sistema di gestione
Non a caso la SA 8000 si basa su principi suggeriti dai riferimenti internazionali in materia di diritti umani e dei lavoratori quali quelli riportati nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, nelle Convenzioni delle Nazioni Unite sui Diritti del Bambino e sulle Discriminazioni contro le Donne, nelle ILO (International Labour Organization).

Le novità della certificazione SA8000
Lo standard SA 8000 è stato sottoposto a quattro revisioni nel corso di un decennio (2001, 2004, 2008, 2014).
La novità più rilevante è espressa dalla Social Fingerprint, che fornisce all’organizzazione gli strumenti necessari per poter misurare, migliorare e monitorare nel tempo le performances in materia etico-sociale.

La struttura dello standard riflette tale obiettivo nei requisiti che ne costituiscono la sua struttura.
Uno dei capitoli dello standard è dedicato alla Social Performance Team (requisito 9.2 dello standard).
Altra attenzione particolare è rivolta alla gestione, verifica e monitoraggio delle caratteristiche di conformità etica dei fornitori al fine di istituire una catena di fornitori virtuosa. Tale interesse della SA 8000 è manifestato tramite un requisito dello standard il 9.10 dedicato alla “Gestione dei fornitori e appaltatori”.

Quali tipologie di aziende possono certificarsi SA 8000?
Qualsiasi azienda appartenente a qualsiasi settore di attività può certificarsi in conformità allo standard SA 8000.
Qualsiasi organizzazione interessata a garantire attività lavorative socialmente accettabili e a promuovere il miglioramento costante sia della gestione dei cosiddetti “rischi aziendali”, sia delle relazioni con le parti interessate interne ed esterne all’organizzazione, può usufruire di tale strumento gestionale.
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CERTIFICAZIONE ISO 10854:1999 - HACCP SISTEMI DI AUTOCONTROLLO IGIENICI

’HACCP è un sistema di autocontrollo igienico per i pubblici esercizi e per le industrie alimentari.
Prevede che il responsabile dell’azienda alimentare debba garantire che la preparazione, la trasformazione, la fabbricazione, il confezionamento, il deposito, il trasporto, la distribuzione, la manipolazione, la vendita o la fornitura, compresa la somministrazione dei prodotti alimentari, siano effettuati in modo igienico.

La norma UNI 10854:1999 è il documento normativo di riferimento in ambito nazionale per la realizzazione di un sistema di gestione per l’autocontrollo basato sul metodo HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Point).
Tale metodologia è oggi la più diffusa per valutare i rischi e i pericoli legati alla sicurezza igienica dei prodotti e dei processi e per stabilire adeguate misure di controllo.

Come ottengo la certificazione?
Sappiamo che ottenere la certificazione secondo il sistema di autocontrollo HACCP può apparire una sfida difficile. I nostri esperti hanno l’esperienza necessaria per fare in modo che il processo sia il più agevole possibile e che la tua azienda possa ottenere il massimo dei benefici.
Discutiamo insieme le tue esigenze!

Punti Chiave
Il metodo HACCP si basa su un approccio alla sicurezza alimentare di tipo: preventivo – sistematico – documentato.
Un gruppo interdisciplinare descrive il prodotto, le fasi di lavorazione e ne identifica la destinazione d’uso.
Il fulcro della metodologia HACCP è:
l’individuazione di punti di controllo critici (CCP)
il monitoraggio e la gestione dei CCP secondo quanto riportato nel Manuale HACCP
l’individuazione di opportuni indicatori (temperatura, pH, tempo)
l’individuazione di limiti critici di intervento
l’individuazione di livelli di sicurezza
la predisposizione del piano di interventi correttivi

Vantaggi
Un’organizzazione può trarre numerosi vantaggi dalla Certificazione di un sistema di autocontrollo igienici UNI EN ISO 10854 , come ad esempio:
Rende visibile l’impegno dell’Organizzazione nella gestione della prevenzione dei pericoli igienico-sanitari, impegno che va oltre il semplice rispetto della legislazione vigente.
Permette di dotarsi di un’efficace strumento per tenere sotto controllo il processo produttivo e, attraverso l’evidenza dei punti di controllo critici, pianificarlo al meglio.
Consente di utilizzare l’approccio preventivo alla gestione dei pericoli per il controllo dei processi produttivi all’interno di un sistema di gestione più complesso, quale ad esempio il Sistema Qualità.
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CERTIFICAZIONE ISO 13485:2016 - SISTEMA DI GESTIONE QUALITA' SETTORE MEDICALE

Che cos’è ISO 13485?
La ISO 13485 – Sistema di Gestione Qualità per Dispositivi Medici – è la norma internazionalmente riconosciuta per i sistemi di gestione qualità nel settore dei dispositivi medici. E’ destinata ad essere utilizzata da qualsiasi organizzazione che si occupi di progettazione, sviluppo, produzione, installazione e assistenza tecnica di dispositivi medici o di servizi ad essi collegati.

Il principale obiettivo della norma ISO 13485:2016 è favorire l’armonizzazione dei requisiti regolamentari dei dispositivi medici per i sistemi di gestione della qualità.
Si tratta, quindi, di uno standard concepito per essere utilizzato come riferimento base per i Sistemi di Qualità nell’ambito delle procedure regolamentari che disciplinano la progettazione, la produzione e l’immissione in commercio dei Dispositivi Medici. In questa ottica, la norma ISO 13485 è riconosciuta come norma armonizzata ai sensi della Direttiva 93/42 CEE riguardante i Dispositivi Medici.
La EN ISO 13485 è una norma a sé stante e si basa sulla norma ISO 9001. Il suo obiettivo principale, in un contesto altamente regolamentato in tutto il mondo, è favorire l’armonizzazione globale dei requisiti richiesti dalle normative dei dispositivi medici. Si tratta quindi di uno standard volontario di base che si applica ai diversi sistemi e regolamenti sulla qualità della produzione e dell’immissione in commercio dei dispositivi medici, dalle semplici garze fino ai più sofisticati dispositivi di imaging diagnostico o agli strumenti di chirurgia minimamente invasiva.

Come ottengo la certificazione?
L’iter di certificazione secondo la Norma ISO 13485:2016, prevede:
la richiesta di offerta
l’accettazione dell’offerta
lo svolgimento di un audit di prevalutazione (facoltativo)
lo svolgimento di un audit di Certificazione (suddiviso in due stage)
la gestione di eventuali carenze rilasciate
la delibera di certificazione
le verifiche di mantenimento con frequenza annuale.

Punti Chiave
La norma ISO 13485:2016 è destinata ad essere utilizzata sia dalle organizzazioni coinvolte nella progettazione, produzione, installazione e manutenzione dei dispositivi medici, così come nella progettazione, sviluppo e fornitura di servizi connessi, sia dagli Organismi di Certificazione al fine di valutare la capacità dell’organizzazione di soddisfare i requisiti.

Alcuni dei cambiamenti apportati riguardano l’armonizzazione con la normativa vigente, l’integrazione dell’analisi e della gestione del rischio in tutto il Sistema, la maggiore trasparenza nella progettazione, il rafforzamento dei processi di controllo dei fornitori, la maggiore attenzione al post vendita e l’utilizzo dei software.
In sintesi, la nuova norma definisce i requisiti di un Sistema di Gestione per la Qualità per i dispositivi medici, garantendo la conformità ai requisiti normativi, un’adeguata gestione del rischio e le best practice per la qualità e la sicurezza.

Vantaggi
La Certificazione del sistema di gestione qualità per dispositivi medici ISO 13485 può offrire numerosi vantaggi a varie tipologie di organizzazioni, come ad esempio:
per i fabbricanti di Dispositivi Medici soggetti a procedure di valutazione della conformità con intervento dell’Organismo Notificato secondo gli allegati II, V, e VI, fornisce la presunzione di conformità del sistema di qualità adottato
per i fabbricanti di Dispositivi Medici di classe I, non sottoposti all’intervento dell’Organismo Notificato, consente una verifica diretta ed indipendente sulle attività dei dispositivi, propedeutica alle eventuali attività di vigilanza svolte dal Ministero della Salute
per le aziende che distribuiscono o commercializzano prodotti medicali e per le aziende che erogano servizi correlati ai dispositivi, consente di partecipare a bandi pubblici e di mantenere una ottima confidenza con i requisiti cogenti che si applicano ai prodotti gestiti.
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CERTIFICAZIONE ISO 14001:2015 - SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

Che cos’è la ISO 14001?

Lo standard UNI EN ISO 14001, così come altri standard di supporto, definisce i requisiti di un “Sistema di Gestione Ambientale” implementabile in un qualsiasi tipo di organizzazione.
Il conseguimento della certificazione ambientale ISO 14001 contribuisce inoltre a ridurre significativamente la responsabilità dell’Organizzazione nei confronti della legislazione ambientale, permettendo di attestare l’impegno proattivo profuso dall’Organizzazione finalizzato a promuovere pratiche volte al raggiungimento di obiettivi virtuosi in termini di prestazioni ambientali.

Il possesso della certificazione di un Sistema di Gestione Ambientale viene riconosciuto, in ambito pubblico, quale elemento di qualificazione per il rilascio di autorizzazioni, riconoscimenti e notifiche e per ottenere facilitazioni fiscali; costituisce, inoltre, sempre più frequentemente, pre-requisito per la partecipazione a gare d’appalto e a procedure di public procurement.

Come ottengo la certificazione?
L’iter di certificazione secondo la Norma ISO 14001, prevede:
la richiesta di offerta
l’accettazione dell’offerta
lo svolgimento di un audit di prevalutazione (facoltativo)
lo svolgimento di un audit di Certificazione (suddiviso in due stage)
la gestione di eventuali carenze rilasciate
la delibera di certificazione
le verifiche di mantenimento con frequenza annuale

Punti Chiave
Per definire il Sistema di Gestione conforme alla ISO 14001 è necessario:
Realizzare un’Analisi Ambientale per raggiungere un’approfondita conoscenza degli aspetti ambientali (emissioni, uso risorse, etc.):
Avere un’organizzazione in grado di gestire, alla luce del quadro legislativo vigente, le prescrizioni applicabili all’azienda, valutandone la significatività degli impatti;
Specificare una opportuna Politica Aziendale;
Fissare responsabilità specifiche in Materia Ambientale;
Definire, applicare e mantenere attive le procedure e le registrazioni previste dai requisiti della norma ISO 14001.

Vantaggi
Lo sviluppo di un sistema di gestione ambientale e l’ottenimento della Certificazione consentono di perseguire il raggiungimento dei seguenti benefici e vantaggi:

Accrescimento del prestigio dell’azienda
Miglioramento della posizione sul mercato e conseguimento di un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza
Possibilità di partecipazione a gare di appalto indette da Enti che richiedono come requisito essenziale la certificazione
Abbattimento dei costi ambientali diretti ed indiretti
Maggior efficienza del personale direttivo ed operativo.
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CERTIFICAZIONE ISO 22000:2005 - SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA ALIMENTARE

Che cos’è la ISO 22000?
FSSC 22000 – Food Safety System Certification Scheme 22000 è uno schema di certificazione sviluppato dalla Foundation for Food Safety Certification per la certificazione delle organizzazioni produttrici di alimenti e ha l’obiettivo di armonizzare i requisiti di certificazione ed i metodi per ottenere sistemi di sicurezza alimentare nella filiera.

Nel 2009 la Fondazione ha pubblicato un nuovo standard indipendente chiamato FSSC 22000 e che incorpora la norma ISO 22000, la specifica tecnica BSI-PAS 220 e la norma ISO/TS 22004, cioè la linea guida all’applicazione della ISO 22000.
Nella versione 3, revisione corrente dello standard, sono stati incorporati i requisiti addizionali e di dettaglio. Tutta la documentazione di riferimento è scaricabile dal sito www.fssc22000.com.
Lo standard è stato pubblicato con lo scopo di uniformare i requisiti di certificazione e le metodologie correlate alla sicurezza alimentare lungo tutta la filiera e di avere a disposizione dei certificati confrontabili in termini di contenuto ed obiettivi.

FSSC 22000 è stato originariamente pensato per essere applicato alle organizzazioni di produzione di alimenti, tuttavia la pubblicazione di specifiche tecniche dedicate che coprono i PRP peculiari di diversi settori produttivi, consente l’applicazione dello standard a molteplici settori e lo rende estremamente flessibile.
A Marzo 2012 il British Standards Institution ha ritirato la specifica tecnica PAS 220 che è stata sostituita dalla ISO/TS 22002-1 “Prerequisite Programmes on food safety – food manufacturing” ed a partire dal 31 Ottobre 2015 per il settore del packaging e materiale a contatto con gli alimenti, il riferimento per i prerequisite programmes sarà la ISO/TS 22002-4 che sostituirà definitivamente la PAS 223.

Il contenuto delle ISO/TS differisce solamente in minima parte dalla precedente PAS, comportando quindi un impatto minimo sulle aziende certificate e sugli Organismi di Certificazione.

FSSC 22000, da febbraio 2010, è riconosciuto da GFSI – Global Food Safety Initiative – network globale indipendente, nato nel maggio del 2000 per volere del Consumer Goods Forum, che opera, tra l’altro, con la finalità di assicurare la distribuzione di beni di consumo idonei (per es. sicuri dal punto di vista igienico sanitario) ai consumatori.
Esso riunisce i Consiglieri di Amministrazione e i Dirigenti di circa 400 organizzazioni di retailer e produttori in 150 paesi.
Il forum rappresenta attualmente un valore di 2.1 trilioni di Euro.
Inoltre da Ottobre 2010, FSSC 22000 è stato riconosciuto da EA (European Cooperation for Accreditation).
FSSC 22000 è il primo schema di gestione della sicurezza alimentare riconosciuto da GSFI a ricevere l’accettazione di EA.
Ciò significa che tutti gli organismi di accreditamento in Europa accetteranno FSSC 22000.

Come ottengo la Certificazione?
Sappiamo che ottenere la Certificazione FSSC 22000 può apparire una sfida difficile. I nostri esperti hanno l’esperienza necessaria per fare in modo che il processo sia il più agevole possibile e che la tua azienda possa ottenere il massimo dei benefici. Discutiamo insieme le tue esigenze!

Punti Chiave
Il Sistema di Gestione per la Sicurezza Alimentare conforme alla ISO 22000:
consente alle organizzazioni di focalizzarsi sul miglioramento della sicurezza alimentare attraverso il continuo aggiornamento ai progressi scientifici e tecnici;
è riconosciuta a livello mondiale essendo il sistema basato su uno standard ISO – International Standardization Organization;
permette l’adozione di un protocollo di gestione sistematica dei PRP, concentrato sulle reali criticità;
migliora la comunicazione lungo tutta la catena di approvvigionamento;
si applica in maniera flessibile alle specifiche richieste dei clienti.

I Vantaggi
I vantaggi della certificazione ISO 22000 sono molteplici. ll principale è rappresentato dai miglioramenti tangibili e dimostrabili nelle performance in ambito di sicurezza agroalimentare e da maggiori livelli di garanzia del rispetto della conformità legislativa. Inoltre la norma ISO 22000 consente alle aziende di:
Implementare e rendere operativo un sistema di gestione della sicurezza agroalimentare all’interno di un quadro di riferimento chiaramente definito e sufficientemente flessibile da soddisfare le specifiche esigenze correlate al business dell’azienda
Comprendere e identificare i rischi effettivi ai quali sono potenzialmente esposti sia l’azienda che i consumatori
Implementare strumenti finalizzati a misurare, monitorare e ottimizzare in modo efficace tutte le performance relative alla sicurezza agroalimentare
Rispettare in modo ottimale i vincoli imposti dalla legislazione e i requisiti aziendali.
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CERTIFICAZIONE ISO 22005:2008 - SISTEMA DI GESTIONE RINTRACCIABILITA' DI FILIERA ALIMENTARE

Che cos’è ISO 22005?
UNI EN ISO 22005 – Certificazione del Sistema di Rintracciabilità nella Filiera alimentare e mangimistica, è applicabile a tutta la Filiera o a sezioni della stessa, nei comparti più diversi, dal mangimistico a quello della carne e alimentare. Obiettivo della norma è supportare le aziende nel documentare la storia del prodotto, consentendo di risalire in qualsiasi momento a localizzazione e provenienza.

Nella pratica seguire il percorso di ogni lotto produttivo lungo la filiera e quindi renderlo rintracciabile, significa svolgere un’insieme di operazioni volte alla raccolta dei dati che si vengono ad originare ogni qual volta si completa una fase produttiva lungo la filiera, in qualsiasi punto della stessa ci si trovi.
La Norma ISO 22005, a carattere volontario sulla rintracciabilità, è molto richiesta anche come requisito per dimostrare l’origine dei prodotti e delle materie prime utilizzate.
La Norma infatti basa i suoi principi sulla capacità di un’organizzazione, definita Capofila, di stabilire le regole che possano garantire in ogni fase della filiera tutti quegli elementi di qualità, sicurezza alimentare e rintracciabilità considerati oggi importanti informazioni per il consumatore. L’impegno di ogni attore al rispetto dei requisiti di cui sopra, è dimostrato da accordi formali che gli stessi devono sottoscrivere singolarmente con il capofila.

Ad oggi uno degli elementi considerati dal consumatore tra i più rilevanti e valorizzanti è sicuramente l’origine del prodotto. Proprio grazie alla crescente sensibilità delle persone verso questi aspetti di rintracciabilità e sicurezza dei prodotti, è crescente il numero di aziende che intraprendono un percorso della certificazione della propria filiera sia per quelle animali che per quelle vegetali.

Pertanto, per dimostrare quanto sopra, l’organizzazione Capofila affida a un Ente terzo indipendente l’attività di verifica lungo tutta la filiera.
Le categorie di filiera maggiormente sensibili a tale riconoscimento sono sicuramente le filiera dell’industria conserviera (pomodoro), di produzione dell’Olio EVO per il settore vegetale e le filiere latte per il settore di origine animale.
Inoltre è importante sottolineare come la certificazione ISO 22005 contribuisca a garantire sicurezza al consumatore e a tutelarlo nei confronti di possibili frodi alimentari relative sopratutto all’origine del prodotto.

Come ottengo la certificazione?
L’iter di certificazione secondo la Norma ISO 22005 prevede:
la richiesta di offerta
l’accettazione dell’offerta
lo svolgimento di un audit di prevalutazione (facoltativo)
lo svolgimento di un audit di Certificazione (suddiviso in due stage)
la gestione di eventuali carenze riscontrate
la delibera di certificazione
le verifiche di mantenimento con frequenza annuale.

Punti Chiave
La progettazione di un sistema di rintracciabilità deve necessariamente definire i seguenti aspetti:
obiettivi del sistema di rintracciabilità
normativa e documenti applicabili al sistema di rintracciabilità
prodotti e ingredienti oggetti di rintracciabilità
posizione di ciascuna organizzazione nella catena alimentare, identificazione dei fornitori e dei clienti
flussi dei materiali
informazioni da gestire
procedure
modalità di gestione della filiera.

Vantaggi
Un’organizzazione può trarre numerosi vantaggi dalla Certificazione del sistema di rintracciabilità nella filiera alimentare e mangimistica ISO 22005, come ad esempio:
Supportare il sistema che l’azienda ha implementato per garantire il rispetto dei requisiti igienico sanitari e di qualità del prodotto
Rispondere alle richieste esplicite del consumatore
Definire la storia e l’origine del prodotto
Facilitare eventuali ritiri o richiami dei prodotti commercializzati
Identificare le responsabilità di ciascun operatore della filiera
Semplificare il controllo di specifiche informazioni che riguardano i prodotti agroalimentari
Comunicare specifiche informazioni ai maggiori stakeholder nonché ai consumatori
Adempiere ad eventuali obblighi imposti da normativa locale, nazionale o internazionale
Aumentare il rendimento, la produttività e i guadagni dell’organizzazione.
Richiedi un preventivo.

CERTIFICAZIONE ISO 27001:2014 - SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI

Che cos’è la ISO 27001?
Lo standard UNI ISO 27001:2013 è la norma volontaria dei Sistemi di Gestione per la Sicurezza (ISMS) delle Informazioni, riconosciuta a livello mondiale come evidenza oggettiva dell’applicazione delle buone pratiche di sicurezza informatica messa in atto dalle organizzazioni che sposano tale norma.
Richiede che sia sviluppata una politica per la sicurezza delle informazioni, disponibile a tutte le parti interessate, che dimostri l’impegno dell’organizzazione.
In questo modo è possibile proteggere le informazioni e dare fiducia agli stakeholder, in particolare ai propri clienti.
È allineata con gli standard UN EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015 ed è perfettamente integrabile con altri sistemi di gestione.
La Certificazione secondo la norma ISO 27001:2013 consente di:
valorizzare gli investimenti e rafforzare l’immagine aziendale
dare un segnale forte verso un mercato sempre più sensibile alla problematica sicurezza
ottenere fattori di vitalità per il sistema di gestione, migliorandone efficienza/efficacia e rispondenza ai requisiti legali e contrattuali
aumentare gli strumenti di supporto verso enti regolamentatori ed autorizzatori
influenzare positivamente il prestigio aziendale, l’immagine, i parametri di goodwill esterna fino ad una possibile incidenza sulla valutazione patrimoniale

Come ottengo la certificazione?
L’iter di certificazione secondo la Norma UNI EN ISO 27001, prevede:
la richiesta di offerta
l’accettazione dell’offerta
lo svolgimento di un audit di prevalutazione (facoltativo)
lo svolgimento di un audit di Certificazione (suddiviso in due stage)
la gestione di eventuali carenze riscontrate
la delibera di certificazione
le verifiche di mantenimento con frequenza annuale.

Punti Chiave
Per definire il Sistema di Gestione per la Sicurezza Informatica conforme alla ISO 27001 è necessario:
valutazione dei rischi coerentemente al contesto di riferimento
valorizzazione del concetto di informazione (o risorsa informativa)
aspetti economico-finanziari inerenti la Sicurezza delle Informazioni
aspetto organizzativo (e non solo tecnologico) della Sicurezza delle Informazioni
efficacia del SGSI e delle contromisure adottate per trattare i rischi.
Di fondamentale importanza è l’Annex A che contiene i 114 controlli (o contromisure) a cui l’organizzazione che intende applicare la norma, deve attenersi.

Essi riguardano tra l’altro:
la politica e l’organizzazione per la sicurezza delle informazioni
la sicurezza delle risorse umane
la gestione degli asset
il controllo degli accessi logici
la crittografia
la sicurezza fisica e ambientale
la sicurezza delle attività operative
la sicurezza delle comunicazioni
la gestione della sicurezza applicativa
la relazione con i fornitori coinvolti nella gestione della sicurezza delle informazioni
il trattamento degli incidenti (relativi alla sicurezza delle informazioni)
la gestione della Business Continuity
il rispetto normativo

Vantaggi
Un’organizzazione può trarre numerosi vantaggi dalla certificazione di un sistema di gestione per la sicurezza informatica ISO 27001, come ad esempio:
Ottenere un vantaggio competitivo soddisfacendo i requisiti contrattuali dei propri clienti con particolare attenzione alla sicurezza delle loro informazioni
Eseguire in modo imparziale l’identificazione, la valutazione e la gestione dei rischi dell’organizzazione, formalizzando al tempo stesso i processi, le procedure e la documentazione relativi alla sicurezza delle informazioni
Attestare con imparzialità l’osservanza delle leggi e normative applicabili
Dimostrare l’impegno dei responsabili aziendali per garantire la sicurezza delle informazioni
Garantire il monitoraggio costante delle prestazioni aziendali e attivando le azioni di miglioramento necessarie.
Richiedi un preventivo.

CERTIFICAZIONE ISO 37001:2016 - SISTEMA DI GESTIONE ANTICORRUZIONE

Che cos’è la ISO 37001?
La ISO 37001:2016 – Sistemi di Gestione Anticorruzione è una nuova norma per la costruzione di un sistema applicabile a qualsiasi tipologia di organizzazione, pubblica o privata. Prevede i requisiti di un sistema di gestione anti corruzione orientato al miglioramento continuo e richiede di adottare misure per prevenire ed evitare i rischi di corruzione in maniera ragionevole, proporzionale al settore di attività, alle dimensioni e alla complessità proprie dell’organizzazione.

In particolare queste misure includono:
l’adozione di una Politica Anticorruzione;
il coinvolgimento dell’Alta Direzione;
l’individuazione del Compliance Manager;
la valutazione dei rischi corruzione;
le due diligence sui progetti e sui partner commerciali in funzione dei rischi identificati;
l’effettuazione di controlli finanziari e commerciali;
l’adozione di procedure per la segnalazione e l’indagine del fenomeno di corruzione.
La norma non si sovrappone agli strumenti di prevenzione del rischio di corruzione previsti da norme di legge (Piani Prevenzione Corruzione Legge n. 190/2012 o Modelli di Organizzazione ai sensi del D.Lgs 231) ma serve a coordinare al meglio l’organizzazione per la prevenzione della corruzione, in modo efficace ed integrato con altri sistemi di gestione aziendale. Inoltre può costituire un valido criterio di riferimento, riconosciuto a livello internazionale, a supporto della prova dell’esistenza e dell’efficacia del Modello di Organizzazione per la prevenzione dei reati di corruzione D.Lgs 231, come già riconosciuto per altri schemi analoghi (OHSAS 18001, ISO 14001).

Come ottengo la certificazione?
L’iter di certificazione secondo la Norma UNI EN ISO 37001 prevede:
la richiesta di offerta
l’accettazione dell’offerta
lo svolgimento di un audit di prevalutazione (facoltativo)
lo svolgimento di un audit di certificazione (suddiviso in due stage)
la gestione di eventuali carenze riscontrate
la delibera di certificazione
le verifiche di mantenimento con frequenza annuale

Punti Chiave
1. Chi può ottenere la Certificazione ISO 37001?
Qualsiasi Organizzazione (piccola o grande, pubblica, privata o non governativa) può costruire un Sistema di Gestione che rispetti i requisiti della norma ISO 37001 e richiedere la Certificazione ISO 37001.
Tra l’altro l’ISO 37001 è strutturata secondo lo schema della High Level Structure (HLS) e può dunque essere facilmente integrata con altri sistemi di gestione che l’Organizzazione ha eventualmente già adottato (per esempio l’ISO 9001:2015). Gli obiettivi dell’ISO 37001 sono ovviamente diversi, ma il suo linguaggio e il suo metodo sono comuni ad altri sistemi di gestione.

2. Come si può ottenere la Certificazione ISO 37001
Per ottenere la Certificazione ISO 37001 bisogna costruire un Sistema di Gestione che rispetti i requisiti dettati dal nuovo Standard ISO 37001.
Per costruire questo Sistema di Gestione è innanzitutto opportuno possedere delle competenze diversificate come:
Competenze giuridiche nell’ambito del Decreto Legislativo 231/2001.
Competenze nell’ambito dei Sistemi di Gestione e nello sviluppo di modelli organizzativi.
Competenze di risk assessment e risk management.
Ciò tuttavia, non basta perché queste competenze debbono essere in grado di lavorare insieme.

Un’organizzazione che voglia costruire un sistema di gestione per l’ISO 37001 deve sviluppare al suo interno i seguenti temi:

Definizione di una policy anti-corruzione documentata
Definizione di ruoli e responsabilità del management in materia anti-corruzione
Costruzione di un Modello di Analisi del Rischio per individuare processi e attività aziendali maggiormente esposte al rischio di reato di corruzione
Stesura di un Modello Organizzativo e di procedure finalizzate alla prevenzione di reati di corruzione individuati nel risk assessment
Formazione a tutti i livelli dell’Organizzazione sulle tematiche dell’anti-bribery
Attuazione di opportuni controlli e due diligence in ambito finanziario, commerciale, contrattuale e sui processi di approvvigionamento
Pianificazione di una serie di attività di reporting, monitoraggio, auditing e riesame
Gestione delle azioni correttive e delle relative investigazioni finalizzate al miglioramento continuo.

Vantaggi
Un’organizzazione, pur non mettendosi completamente al riparo da eventuali contestazioni o sanzioni, può trarre molti vantaggi dalla Certificazione ISO 37001. Rappresenta infatti il primo modo veramente efficace per concretizzare azioni capaci di ridurre il rischio di corruzione.

Oltre a questo vantaggio di ordine generale, certificandosi ISO 37001 l’organizzazione può ottenere dei benefici più specifici.
Segnaliamo i più importanti:

Consente di poter sostenere, in caso di reato, che il modello di prevenzione dei reati della propria Organizzazione è stato ispirato sulla base di uno Standard internazionale, riconosciuto come “Best Practice”. Di conseguenza si potrebbe ipotizzare che ci potrebbero essere dei richiami alla norma ISO 37001 come Standard di riferimento di buona pratica ai fini dell’applicazione del D.Lgs 231/2001 (così come avvenuto per l’articolo 30 del D.Lgs 81/2008 per i reati in ambito di salute e sicurezza sul lavoro). Più chiaramente, se l’Organizzazione dimostra di aver adottato un Modello Organizzativo per la prevenzione della corruzione certificato da una parte terza, potrà beneficiare di un effetto mitigatorio delle sanzioni previste dal D.Lgs 231/2001.
Dal punto di vista della competitività delle Organizzazioni, la Certificazione ISO 37001 diventerà sempre più un elemento distintivo non solo di tipo “etico”, ma anche di tipo “sostanziale”. È infatti molto probabile che la conformità allo standard ISO 37001 diventerà un elemento distintivo per partecipare e aggiudicarsi gare e commesse.
Per quanto riguarda gli appalti pubblici, la Certificazione ISO 37001 faciliterà l’acquisizione del Rating di Legalità, da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. La medesima certificazione faciliterà anche l’acquisizione del Rating di Impresa da parte dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Dal punto di vista finanziario, si potrà accedere ai vantaggi derivanti dal Regolamento dell’Autorità Garante per la Concorrenza e per il Mercato sull’attribuzione del Rating di Legalità, cioè “di aver adottato modelli organizzativi di prevenzione e di contrasto della corruzione” (art. 3 lett. G Regolamento in bollettino 17/9/2016).
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CERTIFICAZIONE ISO 50001:2011 - SISTEMA DI GESTIONE DELL'ENERGIA E RIDUZIONE CONSUMI E COSTI ENERGETICI

Che cos’è la ISO 50001?

La ISO 50001, emanata dall’UNI a fine 2011 “Sistemi di gestione dell’energia – Requisiti e linee guida per l’uso”, offre alle organizzazioni di qualsiasi settore, sia privato che pubblico, strategie di gestione che hanno l’obiettivo di portare:
un aumento dell’efficienza energetica
una riduzione dei costi
un miglioramento delle prestazioni energetiche nella gestione delle attività quotidiane dell’organizzazione.
La norma infatti specifica come organizzare sistemi e processi finalizzati al miglioramento continuo dell’efficienza energetica con gli obiettivi primari di portare alle organizzazioni benefici economici derivanti dal minore consumo energetico e alla collettività la riduzione delle emissioni di gas serra.

Con il DL 102/2014 di attuazione della Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, entrato in vigore il 19 luglio, è stato introdotto l’obbligo, per le grandi, piccole e medie imprese a forte consumo di energia, di effettuare un audit energetico su tutti i siti produttivi localizzati sul territorio nazionale; tale obbligo non si applica alle imprese che hanno adottato sistemi di gestione conformi alle norme ISO 50001 oppure EMAS e ISO 14001 che includano audit energetico condotto in base ai requisiti stabiliti dall’Allegato 2 del Decreto.

Come ottengo la certificazione?
L’iter di certificazione secondo la Norma ISO 50001 – SGE Sistema di Gestione dell’Energia, prevede:
l’accettazione dell’offerta
lo svolgimento di un audit di prevalutazione (facoltativo)
lo svolgimento di un audit di certificazione (suddiviso in due stage)
la gestione di eventuali carenze riscontrate
la delibera di certificazione
le verifiche di mantenimento con frequenza annuale

Punti Chiave
La ISO 50001 specifica i requisiti che deve avere un Sistema di Gestione dell’Energia (ENMS/SGE) per permettere ad un’organizzazione di avere un approccio sistematico per un miglioramento continuo delle proprie prestazioni energetiche, tenendo conto degli obblighi legali e di altre informazioni relative ad aspetti energetici significativi.

La norma quindi definisce i requisiti applicabili all’uso e consumo dell’energia, includendo l’attività di:
misurazione,
documentazione,
reportistica,
progettazione,
acquisto attrezzature.
nonché i processi e il personale che contribuiscono a determinare la prestazione energetica.

I fattori presi in considerazione sono tutti quelli che incidono sulla prestazione energetica e che sono controllati/influenzati dall’organizzazione.
La norma non stabilisce specifici criteri di prestazione energetica.
E’ una norma ad adesione volontaria, sostenuta nella legislazione nazionale ed europea.
Inoltre, un SGE ISO 50001 è facilmente integrabile con altri sistemi di gestione (ad esempio ISO 14001, ISO 9001).

Vantaggi
Un’organizzazione può trarre numerosi vantaggi dalla Certificazione di un sistema di gestione per l’energia ISO 50001, come ad esempio:
Maturare conoscenza del consumo energetico al proprio interno
Monitorare e ridurre (riuscendo a quantificare oggettivamente gli sforzi di riduzione) il proprio fabbisogno energetico
Valutare la conformità rispetto a vincoli legislativi e poterne così dare pubblico riscontro
Dimostrare con maggiore facilità il rispetto degli obblighi cui è sottoposta l’organizzazione (dal mondo esterno o per autodeterminazione, ovvero obblighi legislativi o impegni derivanti dalla propria politica sull’energia)
Promuovere la propria reputazione ambientale e rafforzare la propria accountability in materia di gestione dell’energia e di efficienza energetica (qualificandosi ad es. sul mercato come “energy saving company”).

CERTIFICAZIONE ISO 9001:2015 - SISTEMA DI GESTIONE PER QUALITA'

La normativa ISO 9001 rappresenta lo standard di riferimento per i Sistemi di Gestione per la Qualità riconosciuto a livello internazionale.

I principali vantaggi della norma UNI EN ISO 9001 sono:
Miglioramento dei prodotti, dei processi e della qualità del servizio
Incremento del livello di soddisfazione dei clienti
Miglioramento della produttività
Vantaggio competitivo.

Chi può utilizzare la ISO 9001?
Uno dei principali punti di forza della norma ISO 9001 è la sua applicabilità a tutti i tipi di organizzazione, indipendentemente dalle attività specifiche ad essa connesse.
Si focalizza sulla gestione dei processi e sulla soddisfazione del cliente, oltre che sulle procedure, ed è efficacemente applicabile sia nel settore dei servizi, sia nel manifatturiero.

Lo standard risponde:
all’esigenza dell’aumento dell’efficacia ed efficienza dei processi interni –quale strumento di organizzazione per raggiungere i propri obiettivi.
alla crescente competitività nei mercati attraverso il miglioramento della soddisfazione e della fidelizzazione dei clienti.

Il modello ISO 9001 rappresenta uno strumento strategico in quanto mirato alla:
valutazione del contesto e delle parti interessate;
analisi di rischi ed opportunità come base per definire opportune azioni;
controllo dei costi;
riduzione degli sprechi;
aumento della produttività.
Inoltre viene spesso richiesta dai bandi di gara pubblici.
La ISO 9001 fornisce infine un Modello Organizzativo di base che può essere completato con dei requisiti specifici peculiari di alcuni ambiti descritti in norme di settore, ed è facilmente integrabile con altri sistemi di gestione quali BS OHSAS 18001 (salute e sicurezza sul lavoro), ISO 14001 (gestione ambientale) e ISO 27001 (sicurezza delle informazioni).

Come ottengo la certificazione?
L’iter di certificazione secondo la Norma ISO 9001, prevede:
la richiesta di offerta
l’accettazione dell’offerta
lo svolgimento di un audit di prevalutazione (facoltativo)
lo svolgimento di un audit di Certificazione (suddiviso in due stage)
la gestione di eventuali carenze riscontrate
la delibera di certificazione
le verifiche di mantenimento con frequenza annuale

Punti Chiave
La ISO 9001 è una certificazione volontaria, basata su sette principi di gestione per la qualità:
Focalizzazione sul cliente
Leadership
Coinvolgimento del personale
Approccio per processi
Miglioramento continuo
Decisioni basate su dati di fatto
Rapporti di reciproco beneficio con i fornitori
Il modello del Sistema di Gestione per la Qualità è flessibile per poter interagire con altri modelli e tecniche gestionali utilizzati dalle organizzazioni nella loro attività in quanto tutti i sistemi di gestione, indipendentemente dalle specifiche applicative, hanno lo scopo comune di eliminare o ridurre i rischi dovuti alla variabilità e complessità del contesto.

Vantaggi
Un’organizzazione può trarre numerosi vantaggi dalla Certificazione di un sistema di gestione per la qualità ISO 9001, come ad esempio:

Miglioramento dell’organizzazione aziendale
Aumento della credibilità e miglioramento dell’immagine verso l’esterno
Riduzione dei costi dovuti a scarti, rilavorazioni o inefficienze gestionali
Miglioramento del rapporto con il personale
Miglioramento continuo delle performances qualitative
Riduzione dei reclami e delle contestazioni da parte del cliente
Accoglimento positivo da parte del mercato nazionale ed internazionale
Facilità all’esportazione tramite il soddisfacimento dei requisiti richiesti dai clienti internazionali
Maggiore accesso a gare pubbliche e migliori relazioni con le istituzioni
Riduzione dei controlli e facilitazioni nell’ottenimento di autorizzazioni amministrative
Dimostrazione di una ragionevole responsabilizzazione
Soddisfazione delle esigenze degli investitori, facilitando l’accesso ai capitali
Ottenimento di polizze assicurative a costi più favorevoli.

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CERTIFICAZIONE OHSAS 18001:2007- SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA

Che cos’è OHSAS 18001?
La norma BS OHSAS 18001 è lo standard internazionale per la gestione della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, compresi tutti gli aspetti della gestione del rischio e della conformità legislativa. Si occupa di salute e sicurezza dei lavoratori, oltre che delle specifiche questioni di sicurezza dei prodotti.

Un sistema di gestione della salute e sicurezza è uno strumento che consente, all’organizzazione che lo ha implementato, la corretta gestione ed il monitoraggio costante di tutte le attività e processi ad esse correlate che impattano sulle tematiche inerenti la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, contribuendo a migliorare nel tempo i livelli di sicurezza.
Il Sistema di gestione SSL ha come scopo la prevenzione, il controllo, il monitoraggio dei rischi ed il miglioramento continuo delle prestazioni in materia di SSL.

Come ottengo la certificazione?
L’iter di certificazione secondo la Norma OHSAS 18001 prevede:
la richiesta di offerta
l’accettazione dell’offerta
lo svolgimento di un audit di prevalutazione (facoltativo)
lo svolgimento di un audit di Certificazione (suddiviso in due stage)
la gestione di eventuali carenze rilasciate
la delibera di certificazione
le verifiche di mantenimento con frequenza annuale

Punti Chiave
La certificazione OHSAS 18001 è uno strumento avanzato di gestione della salute e sicurezza sul lavoro.
La certificazione OHSAS 18001 non è una mera collezione di normative, ma attesta che l’Organizzazione adotta un sistema di gestione in grado di sviluppare ed implementare la Politica della Sicurezza e Salute sui luoghi di lavoro.

In Italia il D.Lgs. 81/08 prevede già procedure obbligatorie in materia di sicurezza, ma la certificazione OHSAS 18001, oltre ad assicurare e garantire il rispetto di tali adempimenti, consente di adottare misure migliorabili nel tempo grazie ad una valutazione dei rischi ed attraverso una pianificazione delle misure di prevenzione. La politica di gestione della sicurezza infatti valuta e gestisce i rischi, definisce i compiti e responsabilità specifiche, pone in essere azioni correttive e preventive, prestando attenzione alla comunicazione ed al coinvolgimento del personale.
La certificazione OHSAS 18001 è un passaggio impegnativo ma necessario in coerenza con l’etica aziendale.

Vantaggi
Un’organizzazione può trarre numerosi vantaggi dalla Certificazione di un sistema di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro OHSAS 18001, come ad esempio:
Aumento dell’efficienza e delle prestazioni dell’Organizzazione attraverso una rivisitazione dei processi produttivi e delle dinamiche organizzative
Riduzione degli incidenti, infortuni e malattie professionali e dei relativi costi
Miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza dei lavoratori dell’Organizzazione, promuovendo la sensibilizzazione dell’azienda verso gli aspetti legati alla prevenzione e protezione
Riconoscimento, per un’Organizzazione, di un’efficacia esimente del proprio Modello Organizzativo, di gestione e controllo per l’esonero dalla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche (D.Lgs 231/01 s.m.i.) in base alle previsioni di cui all’art. 30 del D.Lgs 81/2008 e s.m.i.
Riconoscimento di agevolazioni economiche, da parte degli Enti istituzionali di riferimento (INAIL), in termini di accesso ad incentivi di sostegno alle imprese (Bando ISI) o di sgravi fiscali sul premio assicurativo (Modulo OT24).